Accademia
Otello
Otello
Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi
dal 10 maggio 2020 al 20 maggio 2020
dal 10 maggio 2020 al 20 maggio 2020

Informiamo il nostro pubblico che nell'ambito delle misure cautelari a tutela della salute e in ottemperanza alle disposizioni ricevute (DPCM 10 aprile 2020 emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri) le recite di Otello del 10, 14, 17 e 20 maggio sono rinviate a data da destinarsi. Forniremo, in aggiornamento, ogni altra necessaria informazione e notizia.


Dopo il successo di Aida Verdi aveva deciso di ritirarsi dalle scene. La vita professionale gli aveva dato tutto: gloria, denaro, fama imperitura. Con Aida poteva congedarsi dalla fortunata stagione del melodramma ottocentesco; da troppo tempo ormai sentiva il peso di un teatro musicale in crisi che stentava a trovare nuove vie drammaturgiche e formali. Ma l’incontro con lo scapigliato Arrigo Boito riporta il maestro di Busseto sulla via dell’opera. Verdi, come Boito, è desideroso di soluzioni poetiche sperimentali e innovative ed è già proiettato verso l’emancipazione del melodramma dal sistema dei numeri chiusi. L’intesa tra i due nasce poi sotto il segno di Shakespeare, autore che Verdi aveva amato e rincorso per tutta la vita. Primo frutto del fortunato sodalizio è Otello, che debutta trionfalmente alla Scala di Milano il 5 febbraio 1887. In barba ai suoi ottant’anni suonati, Verdi dimostra una stupefacente capacità di rinnovamento, rivestendo in modo inaspettato e originale i versi di Boito. Abbandonata la sicurezza del numero chiuso per la forma aperta, il compositore dà vita a un flusso melodico mobile e continuo. Con un occhio a Wagner e uno alla tradizione teatrale italiana, Verdi segna così il punto di arrivo della sua eccezionale parabola creativa.

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