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Ultima opera in cartellone dell’84 esimo Festival del Maggio Musicale e anche questa mai rappresentata al Maggio e a Firenze. La direzione è affidata a Federico Maria Sardelli, la regia a Benjamin Lazar. Le scene sono di Adeline Caron, i costumi di Alain Naillet, la coreografia è di Gudrun Skamletz. Acis et Galatée, opera in tre atti più prologo su libretto di Jean Galbert de Campistron, è l’ultimo lavoro compiuto di Jean-Baptiste Lully. Dopo decenni dedicati alla tragédie lyrique, genere da lui stesso inaugurato, nel 1686 Lully concludeva la sua lunga carriera teatrale con una pastorale-héroïque, un genere intermedio che combinava sulla scena personaggi divini e mortali, nobili e pastori, commissionatagli dal duca di Vendôme per omaggiare il Delfino di Francia ospite nel castello di Anet. ll libretto è ispirato alla leggenda di Aci e Galatea descritta nel libro XIII delle Metamorfosi di Ovidio. Il pastore Aci ama, ricambiato, la ninfa delle acque Galatea, ma anche il mostruoso ciclope Polifemo ama la ninfa e vedendosi respinto uccide per gelosia Aci, schiacciandolo sotto una roccia. Tuttavia, grazie all’intervento del dio Nettuno, Aci sarà riportato in vita e trasformato in un fiume. Pur cimentandosi con un genere minore, che si articola in soli tre atti rispetto ai canonici cinque delle tragédies lyriques e prevede un numero inferiore di numeri musicali, Lully non rinuncia al tono aulico che caratterizza tutta la sua produzione maggiore. In Acis et Galatée la declamazione è sempre estremamente curata e attenta a ogni inflessione del verso così come la musica, che possiede i medesimi toni sontuosi e imponenti delle grandi tragédies. Per tali ragioni l’opera riscosse fin dall’esordio il plauso del pubblico, entrando di diritto della storia del teatro musicale francese.
Grazie alla Fondazione CR Firenze, la recita del 11/07/2022 è in vendita con uno sconto del 50% su i biglietti di ogni settore
Prima rappresentazione in Italia
Nuovo allestimento
Edizione critica a cura di Bernardo Tucci - maggio 2022
Edizione: BTE - Bernardo Ticci Edizioni 2022
Ultima opera in cartellone dell’84 esimo Festival del Maggio Musicale e anche questa mai rappresentata al Maggio e a Firenze. La direzione è affidata a Federico Maria Sardelli, la regia a Benjamin Lazar. Le scene sono di Adeline Caron, i costumi di Alain Naillet, la coreografia è di Gudrun Skamletz. Acis et Galatée, opera in tre atti più prologo su libretto di Jean Galbert de Campistron, è l’ultimo lavoro compiuto di Jean-Baptiste Lully. Dopo decenni dedicati alla tragédie lyrique, genere da lui stesso inaugurato, nel 1686 Lully concludeva la sua lunga carriera teatrale con una pastorale-héroïque, un genere intermedio che combinava sulla scena personaggi divini e mortali, nobili e pastori, commissionatagli dal duca di Vendôme per omaggiare il Delfino di Francia ospite nel castello di Anet. ll libretto è ispirato alla leggenda di Aci e Galatea descritta nel libro XIII delle Metamorfosi di Ovidio. Il pastore Aci ama, ricambiato, la ninfa delle acque Galatea, ma anche il mostruoso ciclope Polifemo ama la ninfa e vedendosi respinto uccide per gelosia Aci, schiacciandolo sotto una roccia. Tuttavia, grazie all’intervento del dio Nettuno, Aci sarà riportato in vita e trasformato in un fiume. Pur cimentandosi con un genere minore, che si articola in soli tre atti rispetto ai canonici cinque delle tragédies lyriques e prevede un numero inferiore di numeri musicali, Lully non rinuncia al tono aulico che caratterizza tutta la sua produzione maggiore. In Acis et Galatée la declamazione è sempre estremamente curata e attenta a ogni inflessione del verso così come la musica, che possiede i medesimi toni sontuosi e imponenti delle grandi tragédies. Per tali ragioni l’opera riscosse fin dall’esordio il plauso del pubblico, entrando di diritto della storia del teatro musicale francese.
Grazie alla Fondazione CR Firenze, la recita del 11/07/2022 è in vendita con uno sconto del 50% su i biglietti di ogni settore
Prima rappresentazione in Italia
Nuovo allestimento
Edizione critica a cura di Bernardo Tucci - maggio 2022
Edizione: BTE - Bernardo Ticci Edizioni 2022