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I vespri siciliani

Giuseppe Verdi
I VESPRI SICILIANI

Guido di Monforte Renato Bruson
Il sire di Bethune Graziano Polidori
Il conte di Vaudemont Carlo Del Bosco
Arrigo Veriano Luchetti
Giovanni da Procida Ruggero Raimondi
Elena Renata Scotto
Ninetta Nella Verri
Danieli Giampaolo Corradi
Tebaldo Gianfranco Manganotti
Roberto Giorgio Giorgetti
Manfredo Carlo Novelli

Direttore Riccardo Muti
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Roberto Gabbiani

Firenze, Teatro Comunale, 13 maggio 1978

OF 034 3 CD STEREO ADD

Ascolta l'anteprima - Giuseppe Verdi - I vespri siciliani - Sinfonia

Verdi, Muti e la "terra adorata"

(...) Al merito della completezza l’edizione fiorentina del 1978 unì la qualità di un’esecuzione che tuttora le assicura una posizione di grande rilievo fra le interpretazioni verdiane del secondo Novecento e che con questa pubblicazione ufficiale la pone in primo piano fra le non molte testimonianze discografiche, incluse quelle in CD e in video che immortalano lo spettacolo diretto da Muti alla Scala nel 1989. La concezione del direttore era già perfettamente delineata in questi Vespri di undici anni prima contrassegnati, fin dallo slancio elettrizzante della Sinfonia, da un’urgenza ritmica capace di investire d’immediatezza teatrale ogni angolo della partitura, comprese le pagine in apparenza più statiche e decorative, cogliendo la specificità di un’opera che nell’arte di Verdi si colloca all’inizio della svolta cruciale verso una nuova fase creativa. L’unità del vasto arco formale si coniuga dunque con la minuzia dei dettagli e l’eloquenza maestosa cara al genere francese, che si accentuerà ulteriormente nell’esecuzione alla Scala, con la bruciante tensione narrativa propria dello stile verdiano in quella convivenza di vecchio e nuovo che costituisce il fascino tutto speciale dei Vespri. Fra i tanti esempi segnalabili spicca la realizzazione dei grandi concertati finali del secondo, terzo e quarto atto, particolarmente indicativi della capacità di Muti di sbalzarne con sovrano equilibrio formale l’architettura grandiosa e insieme di coglierne i contrasti interni in un mirabile gioco di chiaroscuri. La risposta generosa dei complessi del Maggio e l’entusiasmo incontenibile del pubblico testimoniano il feeling tutto speciale che in quegli anni il direttore aveva stabilito a Firenze con i propri collaboratori e con il pubblico. Alla completezza del risultato nello spettacolo fiorentino concorrevano una pregevole parte visiva curata per la regia da Franco Enriquez, con scene e costumi di Pier Luigi Samaritani, e soprattutto un’eccellente compagnia di canto che insieme alla direzione di Muti costituisce l’altro grande motivo di interesse di questa pubblicazione. (...)

Giuseppe Rossi

I CD della collana Maggio Live possono essere acquistati al bookshop del Teatro del Maggio che apre un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo e resta aperto fino alla fine dell’esibizione per i concerti, mentre chiude alla fine dell’ultimo intervallo in occasione delle opere.

 

da sinistra in alto: scena atto I; Renata Scotto; Veriano Luchetti e Renata Scotto; Ruggero Raimondi; Renato Bruson ((© Archivio Storico Teatro del Maggio)