"La principessa di gelo": dal 14 al 18 febbraio 2024
Si rinnova la collaborazione fra il Teatro del Maggio e Venti Lucenti: in cartellone, dal 14 al 18 febbraio 2024, “La principessa di gelo”, spettacolo indirizzato alle scuole, ai bambini, ai giovani e alle famiglie, basato sul capolavoro di Giacomo Puccini “Turandot”.
La regia, la scrittura scenica e i costumi dello spettacolo sono curati da Manu Lalli; sul podio - alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, il maestro Giuseppe La Malfa.
Firenze, 12 febbraio 2024 – Si rinnova la collaborazione fra il Teatro del Maggio e la compagnia Venti Lucenti, a pochi mesi dagli spettacoli de La meravigliosa storia del flauto magico, in scena lo scorso dicembre 2023 con la Sala Grande del Teatro esaurita per ogni recita in tutti gli ordini di posto. In programma, dal 14 al 18 febbraio 2024, con una prova generale aperta per le scuole (14 febbraio ore 10:30), due recite riservate alle scuole (15 e 16 febbraio ore 10:30) e due recite aperte al pubblico (17 e 18 febbraio ore 16:30), ancora in Sala Grande, La principessa di gelo, spettacolo basato su una delle più amate opere di Giacomo Puccini, Turandot.
Manu Lalli, come di consueto, cura la regia, i costumi e la scrittura scenica dell’opera, che vede sul podio, alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e del Coro di voci bianche Studenti del Progetto “All’Opera... Le scuole al Maggio!” il maestro Giuseppe La Malfa.
Le maestre del Coro sono Anastasiya Byshlyaha e Diana Gaci Scaletti.
Sul palcoscenico alcuni dei talenti dell’Accademia del Maggio: Eunhee Maggio e Valentina Corò (negli spettacoli del 16 e 18 febbraio) interpretano la principessa Turandot; Alfonso Zambuto e Oronzo D'Urso (recite del 16 e 18 febbraio) sono invece nelle vesti di Calaf; Olha Smokolina è Liù. Enrico Rotoli interpreta L’imperatore Altoum, il padre della principessa Turandot.
Chiara Casalbuoni è la narratrice della vicenda; Cristina Multinu e Maurizio Lalli sono invece Le spade in scena.
Completano il cast artistico gli Attori e Animatori della compagnia Venti Lucenti, gli attori del Progetto “All’Opera... Le scuole al Maggio!” e, in veste di attori e coro di voci bianche, 450 studenti delle scuole primarie di Firenze, oltre a 4.100 studenti provenienti da 68 istituti scolastici di 23 comuni della Toscana.
La scene sono di Daniele Leone e realizzate dal Laboratorio Scenico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; le luci sono di Andrea Locorotondo; i movimenti coreografici sono curati da Chiara Casalbuoni; la creazione degli ambienti sonori e live electronics è di Andrea Baggio; Ginevra Boni cura le video proiezioni mentre Sartoria, Attrezzeria, Accessori sono realizzati dal Laboratorio Venti Lucenti a cura di Marco Burberi, Paola Pietri e Elena Pancino.
Parlando dello spettacolo, il maestro Giuseppe La Malfa ha sottolineato di come lo spettacolo sia davvero un grande lavoro di adattamento svolto sul capolavoro di Puccini, avendo mantenuto - adattandolo - il cuore narrativo e musicale: “È davvero bello poter proporre di nuovo questo spettacolo nella Sala Grande del Maggio, ed è magnifico farlo in collaborazione insieme all’Accademia del Maggio, i cui talenti sono davvero strepitosi e delle voci davvero di prim’ordine. Lo spettacolo è emozionante, con oltre 300 bambini e giovani ragazzi in scena, che cantano alcuni frammenti e partecipano alla scena è davvero unico. Per me questo 2024 – anno pucciniano per eccellenza – segna inoltre il decimo anno della mia collaborazione con Venti Lucenti e Manu Lalli, con cui abbiamo avuto l’opportunità di dare vita a numerosi spettacoli che sono per me motivo di vanto e grandissima gioia”.
Anche Manu Lalli ha sottolineato tutta la sua soddisfazione per questi nuovi spettacoli: “Il Progetto All’Opera da 17 anni coinvolge i bambini delle scuole fiorentine nell’esperienza del ‘fare l’opera’, parteciparla, viverla, crearla insieme ai professionisti della Compagnia Venti Lucenti e a quelli del Maggio Musicale Fiorentino. Un progetto che Fondazione CR Firenze, il Comune di Firenze e il Maggio Musicale Fiorentino supportano da tempo e che è diventato negli anni uno degli appuntamenti più attesi della stagione del Teatro. In un momento storico di così tale complessità, come quello presente, il privilegio di frequentare il teatro assieme ai bambini rinnova la speranza e l’auspicio che l’educazione, la musica e l’arte si facciano rinnovati portatori di empatia, di poesia e di pace”.