Domenica 4 maggio alle ore 20, in Sala Zubin Mehta, il maestro Federico Maria Sardelli e il maestro Samuele Lastrucci sul podio per una serata dedicata alle composizioni di Giovanni Battista Lulli e Marin Marais.
Protagonisti l’Orchestra Barocca Modo Antiquo e il Coro de’ I Musici del Gran Principe.
Si ringrazia Fondazione CR Firenze per il sostegno
Firenze, 29 aprile 2025 – Continuano i concerti del ciclo di appuntamenti del “Maggio Aperto”. Domenica 4 maggio alle ore 20, in Sala Zubin Mehta, il maestro Federico Maria Sardelli e il suo allievo, il maestro Samuele Lastrucci, sul podio per una serata dedicata alle musiche di Giovanni Battista Lulli e Marin Marais.
Protagonisti anche l’ensemble de l’Orchestra Barocca Modo Antiquo e il Coro de’ I Musici del Gran Principe.
Al loro fianco un nutrito gruppo di solisti: Fanny Valentin, Valeria La Grotta e Clarissa Reali, Dessous; Gabriel Belkheiri, Andrés Montilla-Acurero e Basil Belmudes, Haute-contre; Marco Angioloni, Taille e i Basse Samy Timin e Francesco Masilla.
Il maestro Sardelli, che torna dopo il frizzante concerto dello scorso novembre tenuto insieme a Bruno de Sá, ha così commentato il suo ritorno sul podio del Maggio a distanza di pochi mesi: “L’occasione di domenica è perfetta per ascoltare quanto di meglio di Giovanni Battista Lulli che, assieme a Monteverdi, è uno dei fari del barocco e del ‘600 italiano. In questo concerto potremo godere di alcune delle pagine più belle e particolari della sua produzione, possiamo dire il meglio di ogni suo genere: dalla musica sacra (un grande mottetto e un piccolo mottetto) alla musica teatrale con due grandi plainte e passacaille. Insomma, andremo a sfiorare quasi tutti i registri della produzione di Lulli che ci porteranno a esplorare quasi tutti i volti dell’animo umano”.
La serata si apre con tre composizioni di Giovanni Battista Lulli: Salve Regina LWV 77/13, petit motet; Thésée LWV 51, entrée des combattants e Exaudiat te Dominus LWV 77/15, grand motet.
Seguono due brani composti da Marin Marais: la Suite II en sol mineur e Pièces en trio M 387.
Chiudono il concerto altre quattro composizioni di Lulli: alcuni estratti da Le bourgeois gentilhomme LWV 43; Psyché LWV 45, plainte italienne; Thésée LWV 51, marche e, infine, la passacaille Armide LWV 71.